I farmaci utilizzati nel Metodo di Bella
Pubblicato il 11/04/2014
I principi terapeutici costituenti l' MDB, sono Somatostatina - Octreotide, Retinoidi, Vitamine E, D, C, Melatonina, Bromocriptina, microdosi di antiblastici (con dosi 100 - 200 volte inferiori alla chemio, ed inversione del meccanismo d'azione farmacologico da citotossico - citolitico della chemioterapia, a proapoptotico del MDB). L'assoluta maggioranza delle 34.508 pubblicazioni su questi principi, reperibili al 22/12/02 su MedLine - National Library of Medicine, selezionati su questo sito nella sezione "MDB - Principi attivi", ne documenta la capacità di contrastare efficacemente gli aspetti fondamentali da cui origina e procede la biologia neoplastica: l' alto indice proliferativo, l' assenza di differenziazione cellulare, e la conseguente inattivazione dell' apoptosi, principale meccanismo fisiologico antiblastico, caratteristiche comuni a tutti i tumori.
Anche nella prevenzione l'MDB agisce efficacemente, su elementi primari dell' eziopatogenesi tumorale, come agenti ossidanti e radicali liberi. Particolarmente indicato l' impiego nei tumori epiteliali, di retinoidi e delle altre vitamine epitelioprotettive, componenti del metodo, come E e D. Queste vitamine, oltre ad attivare potentemente il trofismo, l'integrità e il recupero funzionale degli epiteli, insieme alla Melatonina, limitano decisamente anche il danno citotossico che le radiazioni ionizzanti radioterapiche esercitano sugli epiteli limitrofi al trattamento, e quello ossidativo e dei radicali liberi sul DNA nucleare, sugli organuli del citosol e sulle membrane cellulari.
"Le proprietà biologiche delle Vitamine e dei principi attivi utilizzati nel MDB"
vedi anche la sezione: (modalità di utilizzo - proprietà farmacologiche e letteratura associata ad ogni singolo principio attivo)
Soluzione di retinoidi
Essendo il betacarotene, il retinolo, l'acido retinoico e la vitamina E molecole apolari e pertanto difficilmente solubili, necessitano di un solvente organico che va eliminato alla fine della preparazione. La lavorazione deve essere effettuata in presenza di azoto per evitare l'ossidazione dei principi attivi. Vedi il capitolo sulla Sperimentazione nella sezione Metodo Di Bella.
Va evidenziata la necessità di un'eliminazione del solvente organico, che può essere l'acetone o l'alcool, per evitare effetti tossici e la denaturazione dei principi attivi. Soprattutto l'acetone deve essere totalmente eliminato, per i noti effetti cancerogeni dovuti a molteplici meccanismi tra cui l'induzione del tipo 2E, 1 del citocromo P450 (CYP2E1), molto attivo nell'indurre biologicamente sostanze procarcinogene ed iniziare pertanto il processo canceroso. L'incremento dei radicali liberi, l'abbassamento dell'ATP cellulare, essenziale per l'apoptosi cellulare, sono altri effetti indotti dall' acetone. Una corretta preparazione è conseguibile applicando le indicazioni fornite dal Prof. Di Bella (Vedi il capitolo sulla Sperimentazione nella sezione Metodo Di Bella). Fu documentato che nella preparazione dei retinoidi da parte dell'Istituto Superiore di Sanità nel corso della sperimentazione del Metodo Di Bella, non solo in tutti i flaconi furono rilevate tracce di acetone, ma concentrazioni fino a 850 mg per litro. Queste concentrazioni come da pubblicazioni allegate oltre che un effetto cancerogeno esercitano tossicità.
Vitamina D3
Vitamina C
Somatostatina - Octreotide
E' reperibile come specialità medicinale e le iniziative promosse da ammalati in trattamento con l'MDB, hanno fatto decadere il prezzo medio dalle originali 516.000 Lire a fiala del 1998 ai 18.00 Euro attuali (con somministrazione giornaliera). Anche l'analogo di sintesi della somatostatina, composto di 8 amminoacidi e definito octreotide, è comunemente reperibile come specialità medicinale. E' impiegato con le stesse modalità della somatostatina a 14 amminoacidi, ma in dosi di 1 mg giornaliero. Essendo l'emivita (in pratica il periodo in cui il farmaco svolge un'efficace azione) della somatostatina a 14 amminoacidi di pochi minuti, necessita della somministrazione temporizzata per mantenere per un lungo periodo di almeno 8-10 ore una concentrazione efficace. ( uso della siringa temporizzata)
L'emivita dell'octreotide è nettamente superiore a 1 ora e non può prescindere dalla somministrazione temporizzata anche per evitare quella sintomatologia prevalentemente gastro-intestinale con nausea, dolore, ecc. esaltata dalla rapida somministrazione, che pertanto, oltre che abbattere l'efficacia del prodotto, ne esalta gli inconvenienti, estremamente limitati dalla lenta infusione e dall'assuefazione al farmaco.
Nella sperimentazione MDB, come dichiarato dai responsabili dell'Istituto Superiore della Sanità (Vedi il capitolo sulla Sperimentazione nella sezione Metodo Di Bella), solo una minoranza dei pazienti ha utilizzato siringhe temporizzate, con l'aggravante che i sintomi gastro-intestinali sono stati dagli sperimentatori addebitati non alla loro errata somministrazione ma alla sostanza stessa, senza considerare la netta riduzione dell'efficacia (Vedi il capitolo sulla Sperimentazione nella sezione Metodo Di Bella).
In tempi relativamente recenti sono stati prodotti analoghi sintetici a lento rilascio della somatostatina, in confezioni da 10, 20 o 30 mg, penalizzate da un costo elevato di circa 1700 euro mensili. Essi consentono con un'unica iniezione intramuscolare di coprire rispettivamente un arco di 10, 20 o 30 giorni. Essendovi una certa latenza prima della presenza in circolo di concentrazioni efficaci è opportuno intervallare le iniezioni con periodi leggermente più brevi (es. 27 di 30 giorni per le confezioni da 30ml).
La crescente e spettacolare mole di pubblicazioni sulla somatostatina, sui suoi recettori e sulle metodiche radiodiagnostiche, immunoistochimiche e con tecniche RT-PCR per individuarli, sta chiarendo meglio i meccanismi d'azione diretti della somatostatina e degli analoghi. Numerosi sono i contributi scientifici sulle proprietà e caratteristiche recettoriali delle varie neoplasie. In considerazione dell'efficacia nettamente prevalente sui recettori 2 e 5 dell'octreotide, notevolmente maggiore rispetto alla somatostatina a 14 amminoacidi, e dell' affinità recettoriale di quest'ultima, sarebbe auspicabile una sempre maggiore definizione del patrimonio recettoriale di ogni varietà neoplastica per una terapia più mirata ed efficace.
Melatonina
Bromocriptina
E' indicata in tutte le neoplasie per la sua potente attività inibitrice dei fattori di crescita, sinergica pertanto alla somatostatina e suoi derivati sintetici e alla melatonina. Trova particolare indicazione ed efficacia nei tumori che risentono maggiormente della prolattina come fattore di crescita. Le controindicazioni sono rappresentate da nausea, che insorge principalmente nelle somministrazioni uniche giornaliere e a digiuno, cui si può ovviare frazionando le somministrazioni e rallentando l'assorbimento attraverso l'assunzione ai pasti.
Cabergolina
E' indicata in tutte le neoplasie per la sua potente attività inibitrice dei fattori di crescita, sinergica pertanto alla somatostatina e suoi derivati sintetici e alla melatonina. Trova particolare indicazione ed efficacia nei tumori che risentono maggiormente della prolattina come fattore di crescita.
Ciclosfamide
Idrossiurea