Quali sono i risultati del Metodo Di Bella (MDB)?
Se intrapreso tempestivamente e come prima terapia, nella maggioranza dei casi il MDB consente di raggiungere la guarigione completa o di "convivere" con un male ridimensionato e disattivato. I risultati dipendono dallo stadio del male e dalle condizioni cliniche generali del paziente, oltre che dal pregiudizio comportato da cure precedenti, specie se costituite da prolungati e pesanti trattamenti chemio o radioterapici. Le aspettative debbono rapportarsi a questi presupposti fondamentali, pur tenendo conto del fatto che, nei casi meno trattabili, di regola si registrano benefici in termini di prolungamento della sopravvivenza e di miglioramento della qualità di vita.
I risultati sono esposti nelle sezioni: Pubblicazioni Scientifiche sul Metodo Di Bella  , Documentazioni cliniche e  Osservatorio Statistico. Nella sezione Testimonianze sono raccolte alcune esposizioni "spontanee" rese dagli stessi pazienti in cura.

Quali tipi di tumore è in grado di curare?
Come ebbe modo più volte di chiarire il Prof. Luigi Di Bella, il successo della terapia è influenzato - oltre che dallo stadio del male e dalle cure pregresse - più dal quadro clinico complessivo del malato che dalla patologia neoplastica. Non che tutti i tumori rispondano nella stessa misura ed in tempi analoghi: se il Linfoma non Hodgkin ed i carcinomi prostatici possono curarsi con tranquillità pressoché totale, se i tumori epiteliali, della gola, della vescica, i sarcomi dei tessuti molli e quelli ossei, i ca. mammari ed uterini, i ca. gastrici intestinali e renali, i melanomi non infiltrati, neoplasie cerebrali anche insidiose e perfino tumori della testa del pancreas hanno fatto registrare risultati totali, la percentuale di successi è più limitata per alcuni tipi di ca. polmonari (specie quelli a piccole cellule) e del corpo o della coda del pancreas. Senza sottovalutare che c'è sempre l'insidia del caso particolare. Ma, tornando a quanto detto sopra, un paziente con seri problemi riguardanti la funzionalità epatica, cardiocircolatoria o relativi ad altre funzioni fondamentali dell'organismo, può rispondere meno di uno affetto da forme tumorali più insidiose ma immune dalle disfunzioni sopra esemplificate. E' in questi casi che la preparazione e le capacità del medico curante sono determinanti, essendo indispensabile ripristinare - per quanto possibile - condizioni essenziali per il buon esito della cura.
L'effetto è comunque chiaramente positivo in tutte le patologie tumorali perché tutte hanno in comune i fattori causali che rispondono positivamente all'MDB, come ormai ampiamente e diffusamente confermato dalla letteratura medico-scientifica internazionale. Ad esempio fattori di crescita come il GH (l'ormone della crescita), la prolattina (potente fattore di crescita) o le somatomedine IGF I-II, i fattori angiogenetici come VEGF (fattore di crescita vascolare ed endoteliale), il fattore di crescita epiteliale EGF, quello fibroblastico FGF, quello nervoso NGF, sono ormai riconosciuti come potenziali attivatori della crescita neoplastica e sono tutti inibiti dai principi dell' MDB. Un ampio riscontro della letteratura scientifica ha confermato il potente effetto inibitorio di somatostatina e analoghi, bromocriptina, retinoidi e melatonina su questi e altri fattori di crescita neoplastici. Pertanto il razionale, il meccanismo logico d'azione dell' MDB, in quei fattori causali comuni a tutte le neoplasie è un dato scientificamente consolidato al punto che già nel 1988 l'FDA ha registrato l'impiego della somatostatina in alcune forme tumorali e numerose pubblicazioni ne hanno esteso le indicazioni praticamente a tutte le varietà neoplastiche.E' opportuno sottolineare con evidenza che l'efficacia dell'MDB è attenuata, ma non eliminata, da precedenti trattamenti chemioterapici che sovvertono quel terreno biologico che l' MDB riconverte alla normalità tanto più facilmente e rapidamente quanto meno è stato inquinato da terapie precedenti. Anche lo stadio della malattia è fondamentale per una valutazione prognostica dell'efficacia dell'MDB in quanto, in situazioni terminali, si può migliorare la qualità di vita e prolungare l'esistenza, difficilmente recuperare danni spesso irreversibili prodotti dalla progressione del male.

La cura è a carico del SSN?
Molti pazienti in trattamento con MDB hanno fatto ricorso al magistrato per ottenere la terapia, non erogata dal Servizio Sanitario Nazionale. La grande maggioranza di questi ammalati si è rivolta all'MDB dopo il fallimento della chemio e col tumore in progressione. In questi casi i magistrati affidano a medici, generalmente oncologi, l'esame della documentazione e delle cartelle cliniche del paziente. Se il perito medico certifica che con il MDB si è avuto un blocco della progressione neoplastica o una remissione, il magistrato concede la terapia condannando le ASL ad erogarla. Avendo superato le sentenze che erogano la terapia il numero di 1000, esistono almeno 1000 casi documentati in cui un perito medico ha certificato sotto giuramento l'efficacia dell'MDB in base a un riscontro documentato.

Quanto costa?
Usando la somatostatina biologica a 14 amminoacidi del costo di 18€ circa a fiala, e considerando tutti i componenti del metodo, l'MDB ha un costo che oscilla fra 620€ e 800€ al mese. Se si usano analoghi della somatostatina come l'octreotide depot (a lento rilascio) il costo è sensibilmente incrementato perché una singola fiala d'octreotide, che copre un mese, ha un costo di 1700€ circa. L'impiego dell' octreotide non è obbligatorio in quanto può essere perfettamente sostituito dalla somatostatina, ma può essere consigliabile in alcune particolari situazioni ed è sicuramente più pratico e maneggevole sostituendo con un'unica iniezione mensile l'applicazione quotidiana della siringa temporizzata per 8-10 ore.

In cosa consiste la terapia?
Il MDB non è una terapia a protocolli fissi. La prescrizione varia a seconda del tipo di male, della localizzazione, dello stadio, delle particolarità soggettive del paziente. Ci limitiamo quindi a citare brevemente i farmaci fondamentali.
La terapia si pratica a domicilio senza difficoltà. La somministrazione dei farmaci, è prevista per via orale, a parte uno che deve essere inoculato tramite siringa temporizzata. Maggiori dettagli sono reperibili nella sezione "La Terapia".

Per quanto tempo va praticata la cura?
Non esiste una standardizzazione temporale del metodo che va continuato a dosi piene fino alla remissione della patologia neoplastica. Conseguito questo risultato va attuata una lenta e progressiva riduzione dei dosaggi, lasciando generalmente in permanenza modeste dosi di retinoidi e melatonina per prevenire eventuali ricadute neoplastiche, possibili in un terreno biologicamente predisposto.

Chi la può prescrivere? Come posso fare per chiedere un consulto?
Medici che conoscono perfettamente l'MDB e hanno collaborato ad iniziative scientifiche atte a diffonderlo, come pubblicazioni, conferenze, congressi, non sono molti anche perché spesso oggetto d'intimidazioni e ostracismo. A queste richieste, che dovrebbero essere chiaramente comprensive dei dati fondamentali sulla patologia in atto possiamo rispondere all'indirizzo di posta elettronica fornito dal richiedente.
A questi quesiti rispondiamo per posta elettronica dall' indirizzo info@metododibella.org, in base ad informazioni esaurienti e dettagliate sulla natura istologica, trattamenti medico-chirurgici o radioterapici pregressi, stadiazione, performance status (qualità della vita) dell' ammalato.
Le crescenti adesioni di medici disponibili a collaborare scientificamente col nostro sito consentiranno un progressivo affinamento ed adeguamento del servizio di interazione con l' utenza.

E' necessario che sia presente il paziente?
Non è necessario. E' sufficiente che sia presente un parente, munito della più ampia documentazione clinica.

E' vero che anche il MDB usa la chemioterapia?
Questa falsificazione interessata è stata diffusa ad arte per ingenerare confusione sull' efficacia reale ed il meccanismo farmacologico d' azione dei principi terapeutici dell' MDB. Per fare chiarezza è essenziale evidenziare come tante sostanze abbiano una risposta clinica dose-dipendente, per cui se a dose 10 possono produrre l' effetto A, a dosi 100 possono indurre effetti esattamente opposti. Ad esempio, soprattutto in passato si usavano sciroppi ricostituenti con micro dosi di arsenico, mentre è noto che alti dosaggi sono letali. Così la ciclofosfamide usata in chemioterapia fino a dosaggi di 10 gr. in vena, uccide con meccanismo tossico-litico cellule tumorali e sane. La stessa sostanza in dosi 100 volte inferiori nell' MDB ha un inversione del meccanismo farmacologico d' azione non più citotossico-litico, mortale per le cellule, ma solo pro-apoptotico, favorendo cioè la sostituzione ed il ricambio di una cellula tumorale con una sana.
Vedi anche "l'utilizzo dell'Endoxan nel Metodo Di Bella" nella sezione "La Terapia"